Qual è l'importo
Gli importi sono distinti a seconda che riguardino:
- iscrizione nuove imprese che versano gli importi indicati nella tabella sotto-riportata
- Imprese iscritte sezione ordinaria del registro imprese, per le quali è previsto un diritto in misura fissa e/o aliquote per scaglioni di fatturato
- Imprese iscritte sezione speciale del registro imprese, le quali sono tenute a versare un diritto in misura fissa
Importi diritto annuale in vigore
Tipologia d'impresa | sede legale | unità locale |
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Imprese individuali iscritte in sezione speciale | 52,80 (*) euro | 10,56 (*) euro |
Imprese individuali iscritte in sezione ordinaria | 120,00 euro | 24,00 euro |
Società semplici agricole | 60,00 euro | 12,00 euro |
Società semplici (non agricole) | 120,00 euro | 24,00 euro |
Società tra avvocati di cui al comma 2 dell'art.16 del D.lgs. 96/2001 | 120,00 euro | 24,00 euro |
per tutti gli altri soggetti che si iscrivono al Registro Imprese | 120,00 euro | 24,00 euro |
Imprese con sede principale all'estero per ciascuna unità locale / sede secondaria | 66,00 euro | |
Soggetti iscritti solo al R.E.A. - | 18,00 euro |
(*) Arrotondamenti
Le misure sono state indicate nel loro importo esatto, mentre ai fini del versamento dell'importo complessivo da versare a ciascuna Camera di Commercio occorre, quando necessario, provvedere all'arrotondamento all'unità di euro.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con decreto del 23 febbraio 2023, , entrato in vigore il 17 aprile ha autorizzato per gli anni 2023, 2024 e 2025 l'incremento del 20% delle misure del diritto annuale dovuto dalle imprese e dagli altri soggetti obbligati dal 1° gennaio 2023.
SOLO per il 2023: le imprese che avessero già effettuato il versamento entro 17 aprile 2023 senza la maggiorazione del 20% saranno tenute ad effettuare il conguaglio, rispetto all'importo versato, entro il termine di cui all'art. 17 comma 3 lettera b) del DPR 7 dicembre 2001, n. 435 (secondo acconto imposte sui redditi).
CRITERI DI ARROTONDAMENTO
I criteri di arrotondamento stabiliti dal Ministero dello sviluppo economico con la circolare n. 19230 del 3 marzo 2009 prevedono un criterio che si basa su di un unico arrotondamento finale fatto con un criterio matematico, mentre nella sequenza di operazioni e di calcoli intermedi, per determinare il totale dovuto per sede e unità locali, devono essere mantenuti cinque decimali.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Decreti e circolari annuali per la determinazione degli importi dovuti per:
InfoDiritto Annuale
tel. 0332 295328
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