Transizione energetica: aiuto per efficientamento e CER
La notizia è delle ultime ore: la Commissione Europea ha sbloccato le agevolazioni per 5,7 miliardi di euro proposte dall’Italia per le CER-Comunità Energetiche Rinnovabili così da incentivare la produzione e l’autoconsumo di energia green. Ora manca solo la pubblicazione del relativo decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Il via libera di Bruxelles era peraltro atteso da tempo e offrirà nuove opportunità in relazione a un tema chiave non solo per uno sviluppo sostenibile, ma anche per la competitività a 360 gradi del sistema economico.
Un passo in avanti significativo su quella transizione energetica che è uno dei progetti emblematici del programma pluriennale 2023-2028 appena approvato dal Consiglio di Camera di Commercio Varese: «Una progettualità che, sulla scia della Comunità Energetica che fa capo alla nostra struttura di MalpensaFiere, varata il luglio scorso – spiega il presidente di Camera di Commercio Varese, Mauro Vitiello –, si pone l’obiettivo di sostenere e supportare ulteriori aggregazioni tra imprese, e non solo. Questo incentivando autoproduzione da energia rinnovabile e consumi condivisi, riducendo emissioni di CO2 ma anche proteggendo al meglio da aumenti tariffari spesso derivanti dal mutamento degli scenari internazionali. Ecco perché, non appena il nostro Consiglio Camerale ha dato il via libera al programma pluriennale, abbiamo stanziato 160mila euro per il bando “Transizione Energetica 2023”».
Si tratta di una misura agevolativa che mira ad accompagnare le imprese nell'avvio di percorsi di transizione così da favorire la razionalizzazione dell'utilizzo di energia, la riduzione dei consumi, la costituzione e l’avvio di Comunità Energetiche Rinnovabili.
Il bando si articola in tre misure:
- Misura A - Efficientamento energetico: è tutta dedicata alla micro, piccole e medie imprese e prevede un contributo a fondo perduto fino a 8mila euro (8.250 in presenza di rating di legalità), nella misura del 70% dei costi ammissibili. L’investimento effettuato dall’impresa deve essere di almeno 2mila euro.
- Misura B - Supporto aggregazioni: mira a favorire la costituzione di CER, attraverso la messa a disposizione di un percorso di assistenza specialistica (tecnica, giuridica ed economica), del valore stimato di 5mila euro. Questo per realizzare uno studio di fattibilità di tipo appunto tecnico, giuridico ed economico.
- Misura C - Supporto CER: prevede un contributo forfettario a fondo perduto di 2.500 euro, a fronte di almeno un pari importo di spese sostenute per avvio e costituzione di CER.
Intanto, prosegue il percorso per dare piena operatività a “MalpensaFiere CER”, fin d’ora la più grande in Lombardia con i suoi 21 soci sottoscrittori. Di questi, 7 sono prosumer, ovvero soggetti non solo consumatori di energia bensì anche produttori, e 16 consumer, fra cui anche il super condominio di Sant’Anna che, con il proprio impianto di riscaldamento, provvede a 600 famiglie. Gli aderenti appartengono a diversi settori: manifatturiero, servizi, ristorazione, alberghiero, pubblica amministrazione, associazioni di categoria e ordini professionali.
L’obiettivo è di ottenere una potenza totale da impianto fotovoltaico a regime del valore di 2.303 kWp. Attualmente, circa un quarto del totale programmato a regime, viene già prodotto da impianti esistenti, mentre i rimanenti verranno creati o sono in via di realizzazione e verranno ultimati entro il 2024. Gli impianti nuovi verranno allacciati alla rete solo quando verrà quantificato l’incentivo, con quella norma che dovrebbe presto diventare legge con il già citato decreto. Occorrerà quindi attendere questo momento per essere certi di poter beneficiare della premialità. Dalla lettura delle bollette attuali, la produzione della CER coprirà il 36% del fabbisogno degli associati. «A regime – riprende Vitiello –, consentirà inoltre di evitare l’immissione in atmosfera di 1.241 tonnellate di CO2 all’anno, pari a 23 voli Milano-Londra, di un aeromobile con 180 passeggeri, o in alternativa a 350 auto che, annualmente, compiono il tragitto Milano-Varese e viceversa per cinque giorni lavorativi».
L’aspetto forse più significativo è che, però, questo modello sta producendo un effetto imitazione: «Proprio come ci auspicavamo – sottolinea il presidente di Camera di Commercio Varese –. È infatti in via di costituzione un’altra CER a Castelseprio con 6 proponenti, che a regime produrrà 1.013 kWp. Più in generale, come ente camerale stiamo sensibilizzando e dando informazioni sia alle imprese, sia agli enti locali. Sono convinto che anche il bando ora disponibile faciliterà il percorso di costituzione di nuove CER».