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Domicilio digitale

30 maggio 2025: Registro Imprese di Varese fornisce alcune indicazioni operative sul tema "PEC Amministratori"; a disposizione di Ordini Professionali, Associazioni di Categoria e Imprese la nota di orientamento .

1° Aprile 2025: per agevolare la compilazione delle pratiche telematiche e richiamare l'attenzione degli utenti Registro Imprese sulla novità normativa che dispone l'obbligo di comunicazione PEC degli amministratori, la piattaforma DIRE è stata implementata con l'introduzione di appositi ALERT di verifica. Il percorso compilativo in DIRE è il seguente: Crea nuova Pratica/variazione/Tipo Pratica/A modelli/Modello P - atti e fatti relativi a socio o titolare di carica/Riq.2/Domicilio persona/Pec; oppure: Crea nuova Pratica/Variazione/Tipo Pratica/Ad adempimenti/Organi sociali e persone con cariche,qualifiche/Variazione domicilio, residenza anagrafica persone/Domicilio/Pec.

12 marzo 2025: con nota del 12/03/2025 il MIMIT fornisce i primi orientamenti in ordine all’applicazione della 207/2024, sull’obbligo di Domicilio Digitale (PEC) per gli amministratori.

I dettagli (decorrenza dell'obbligo, tipologia di imprese e amministratori obbligati, termini, ammontare diritti di segreteria e bolli, sospensione e rifiuto di pratiche incomplete) sono recuperabili dalla lettura della nota MIMIT del 12/03/2025.

Unioncamere ha prontamente chiesto chiarimenti al competente Ministero, al fine di arrivare ad un'applicazione chiara e condivisa dell'impianto normativo su tutto il territorio nazionale.

Al momento, si precisa che le società sono obbligate a comunicare la PEC degli amministratori, in sede di prima iscrizione, modifica, conferma delle nomine dell'organo amministrativo.

Non si rilevano criticità, fino a diverse direttive, nel comunicare, come Domicilio Digitale degli amministratori, la PEC già in uso alla società, purché valida e attiva.

Ulteriori aggiornamenti in questa pagina, non appena definito il perimetro di obblighi e verifiche che la Nota ministeriale ha per il momento disegnato.

14 gennaio 2025: obbligo Domicilio Digitale (PEC)  amministratori di società: primo orientamento operativo

Obbligo di comunicazione al Registro delle Imprese della pec degli amministratori delle imprese costituite in qualsiasi forma societaria: è quanto disposto dalla Legge  207/2024, (legge di Bilancio 2025) all' art. 1, comma 860.

In attesa di ricevere i necessari chiarimenti da parte del Ministero delle Imprese, circa gli aspetti attuativi della norma, si segnala che, fino a diversa comunicazione, la linea applicativa comune delle Camere di Commercio, come definita dall’Unioncamere, con nota del 13 gennaio 2025, prevede l’applicabilità alle società che presentano domanda di prima iscrizione al Registro delle Imprese, per la quale - in mancanza dell'indicazione del domicilio digitale degli amministratori - sarà disposta la sospensione ai fini del completamento.

Ulteriori aggiornamenti in questa pagina, non appena disponibili.

 

COS’È

Il domicilio digitale è un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato; è un sistema di comunicazione in grado di attestare l’invio e l’avvenuta consegna di un messaggio di posta elettronica e di fornire ricevute opponibili ai terzi.

L’indirizzo deve essere esistentevalido e attivo ed inoltre deve essere univocamente riconducibile all’impresa (non essere assegnato ad altri).

 

SOGGETTI OBBLIGATI

Tutte le imprese costituite in forma societaria (art. 16 - DL 185/2008 e s.m.i.), ovvero, società di persone, società di capitali, società cooperative, società consortili, società in liquidazione e società estere con sede secondaria in Italia, imprese individuali (art. 5 L. 221/2012 e s.m.i.) attive e non soggette a procedure concorsuali, sono tenute alla comunicazione di un domicilio digitale. Non è ammessa la domiciliazione presso terzi (es. studi professionali).

 

SOGGETTI ESONERATI

Consorzi fra imprese con attività esterna, i G.E.I.E., aziende speciali di enti locali, reti di imprese con soggettività giuridica, associazioni iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, associazioni, fondazioni, altri enti non societari e persone fisiche - iscritti solo nel Repertorio Economico Amministrativo.

 

CASI PARTICOLARI

Sono tenuti a comunicare un indirizzo di posta elettronica certificata, che riferirà non tanto all’impresa quanto all'eventuale procedura concorsuale in essere, i soggetti nominati nell’ambito della stessa, quali curatori fallimentari, commissari giudiziali e commissari liquidatori.

 

MODALITÀ DI ISCRIZIONE

Per richiedere un domicilio digitale occorre rivolgersi ad un gestore PEC, iscritto nell’elenco dell'Agenzia per l'Italia Digitale.

Per l’iscrizione del proprio domicilio digitale sarà necessario inoltrare al Registro Imprese una pratica telematica, compilata attraverso DIRE o una pratica semplice.

Per costi e termini consultare Supporto Specialistico.

Per verificare la sola iscrizione del domicilio digitale sono a disposizione i seguenti canali:

https://domiciliodigitale.unioncamere.gov.it/home

https://www.registroimprese.it/indirizzo-pec

Per verificare la regolarità dell’indirizzo e quindi lo stato (attivo/inattivo, valido/non valido) sarà necessario rivolgersi al gestore che lo ha rilasciato.

 

CANCELLAZIONE D'UFFICIO DOMICILI IRREGOLARI

Il Registro Imprese verifica periodicamente, con modalità automatizzate, se gli indirizzi iscritti siano attivi, validi e univocamente riconducibili all'impresa, secondo quanto disposto dalla Direttiva del MISE del 13 luglio 2015.

In caso negativo avvia il procedimento di cancellazione d’ufficio di quelli che presentano anomalie; in mancanza poi di regolarizzazione su istanza di parte, assegna d'ufficio all'impresa un domicilio digitale, in linea con quanto prescritto dall’art. 37 del D.L. 76/2020, convertito con L.120/2020.

 

ATTRIBUZIONE D'UFFICIO DEL DOMICILIO DIGITALE

Il Registro Imprese avvia periodiche campagne di attribuzione d'ufficio del domicilio digitale

Destinatarie tutte le imprese che non abbiano ancora dichiarato un domicilio digitale e quelle per le quali il domicilio digitale sia stato cancellato d’ufficio, perché inattivo, revocato o non univoco, come disposto dall'art. 37 del DL 76/2020.

La campagna di attribuzione si conclude con l'assegnazione d’ufficio del domicilio digitale e irrogazione della contestuale sanzione a imprese individuali, società di persone e società di capitali inadempienti.

Il domicilio digitale - attribuito d'ufficio e visibile in visura camerale - ed il verbale di accertamento sono disponibili nel cassetto digitale dell’imprenditore, accessibile mediante identità digitale (SPID/CNS).

Il Domicilio Digitale ​attribuito d'ufficio ha le seguenti caratteristiche:   

  • E' così composto: CodiceFiscaleImpresa@impresa.italia.it 
  • E' ​abilitato esclusivamente alla sola ricezione di comunicazioni e notifiche
  • Non ha la funzionalità di risposta alle comunicazioni lì ricevute
​Si invitano le imprese a provvedere, quanto prima, con pratica telematica al Registro Imprese, a sostituire il domicilio digitale assegnato d’ufficio - che si ricorda essere abilitato alla sola ricezione - con uno di propria scelta, personalizzato, in grado di garantire tutte le funzionalità di una PEC.
​Una volta comunicato il nuovo Domicilio Digitale scelto, quello assegnato d'ufficio verrà disattivato, sarà inibita quindi la ricezione di nuovi messaggi.
Si precisa che l'interessato potrà continuare a visualizzare il vecchio Domicilio Digitale attribuito d'ufficio, accedendovi per i successivi 180 giorni, tramite Cassetto Digitale dell’imprenditoreTrascorso il termine, il Domicilio Digitale, ormai disattivato, non sarà più disponibile e non sarà più possibile accedervi.
 
 

DOCUMENTAZIONE

Info

Registro Imprese Contact Center
tel. 02 22177031
Ultimo aggiornamento venerdì 30 maggio 2025
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