Sezione salto blocchi

Varese credito: 26 miliardi e 700 milioni di risparmi

Base_News
10 feb 2023

I dati sono stati elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica di Camera di Commercio e, come sempre, sono disponibili aggiornati sul portale statistico OsserVa: il sistema socioeconomico varesino conferma una caratteristica che gli è propria ormai da tempo, quella di accumulare risparmio. A settembre 2022, ultimo periodo disponibile, sul nostro territorio i depositi bancari si sono attestati a quota 26 miliardi e 783 milioni di euro. Un incremento del 2,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, sebbene la cifra sia inferiore al valore di dicembre 2021, quando toccò il record di 26 miliardi e 916 milioni. Se nei primi nove mesi dello scorso anno rallentano i depositi delle imprese (-9,3%), si registra invece un lieve miglioramento nel risparmio delle famiglie (+0,5%). «Sono cifre importanti che, se per un verso evidenziano la disponibilità di denaro che ancora caratterizza il sistema Varese – sottolinea il presidente di Camera di Commercio, Mauro Vitiello –, per un altro deve indurci a far emergere la necessità che questa liquidità si trasformi in investimenti per far crescere complessivamente la nostra economia. I grafici di OsserVa ci dicono che dal primo trimestre 2017 alla punta record del dicembre 2021 i depositi varesini sono aumentati di ben 7 miliardi, per poi attestarsi leggermente al di sotto dei 27 miliardi. Una disponibilità sulla quale invito a una riflessione: sono risorse significative che, se messe a frutto in modo corretto e perspicace, potrebbero accrescere ulteriormente la nostra competitività. Ne abbiamo bisogno anche per offrire opportunità di crescita ai nostri giovani in settori innovativi, sapendoli attrarre in modo adeguato».    

Ritornando al dettaglio dell’analisi, sempre a settembre 2022, si è registrato un aumento della domanda di credito (+1,2%), che è arrivata a sfiorare i 20 miliardi e 384 milioni di euro. In particolare, è la domanda delle famiglie ad aumentare in modo costante, mentre quella delle imprese è quasi invariata.

Migliora anche la situazione per quanto riguarda le sofferenze nette, ovvero i crediti a riscossione incerta, che calano del 38,2%, con un andamento decrescente da aprile 2022. Anche il rapporto tra sofferenze e impieghi è in diminuzione e passa dal 2,4% del terzo trimestre 2021 al 1,5% dello stesso periodo dello scorso anno.

Intanto, sempre l’Ufficio Studi e Statistica di Camera di Commercio segnala anche una positiva frenata sul versante delle procedure concorsuali relative alle imprese varesine: nello scorso anno, le aperture sono diminuite del 17,4%, scendendo da 109 a 90 nell’arco dei dodici mesi. In diminuzione, ma solo dello 0,3%, anche le aperture di procedimento di scioglimento e liquidazione, passate dalle 851 del 2021 alle 848 del 2022.

Ultimo aggiornamento venerdì 10 febbraio 2023

In questa sezione

Logo