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Varese export: segnali di rallentamento
Il primo trimestre del 2025 si apre con un calo dell’export per la provincia di Varese: -2,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, a fronte di una crescita a livello nazionale (+3,2%) e di una sostanziale tenuta in Lombardia (+1%).
Le esportazioni varesine nella prima parte dell’anno si attestano a 2,9 miliardi di euro, superando le importazioni pari a 2,5 miliardi, e generando un saldo della bilancia commerciale positivo per circa 420 milioni di euro.
Il calo delle esportazioni varesine è da attribuirsi alla contrazione delle vendite dei mezzi di trasporto (-33%), settore caratterizzato da forti oscillazioni legate al valore elevato delle singole commesse; in flessione anche gli articoli in gomma e materie plastiche (-8%). In crescita, invece, le vendite all’estero di computer e apparecchi elettronici (+16,8%), apparecchi elettrici (+12,3%) e mostra segnali di miglioramento anche il tessile-abbigliamento (+8,6%).
Tra i principali mercati di sbocco, spicca l’aumento delle esportazioni verso la Spagna (+22%) e la ripresa della Germania (+7,2%). In calo, invece, le vendite verso Regno Unito (-14%), Francia (-5%) e, al di fuori dei confini europei, verso gli Stati Uniti (-7,3%), come primo effetto dei dazi.
In generale, il clima di incertezza, sembra aver rallentato gli scambi internazionali con i paesi non UE: segno meno per le nostre esportazioni verso Cina (-31%), Giappone (-26%) ma anche Svizzera (-11,5%).
Tutti i dati su OsserVa, portale statistico di Camera di Commercio Varese.