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Sistema imprenditoriale varesino: tutti i numeri
Il primo semestre del 2025 si chiude con un saldo positivo di +267, calcolato come differenza tra il numero di imprese aperte e quelle cessate. Le cessazioni d’ufficio – che riguardano attività da tempo non operative e definite da specifici criteri normativi – non sono comprese in questo conteggio.
Sono, infatti, 2.180 le imprese che hanno iniziato la loro attività nei primi sei mesi dell’anno, a fronte di 1.913 che hanno chiuso. Queste dinamiche determinano un tasso di sviluppo pari allo 0,4%, segnalando una situazione di sostanziale stabilità, in linea con l’andamento registrato nello stesso periodo del 2024.
Dal punto di vista settoriale, 1 nuova impresa su 3 opera nei servizi, comparto che tuttavia presenta anche il maggior numero di chiusure, generando un saldo sostanzialmente neutro. Le costruzioni registrano un saldo tra aperture e chiusure positivo, a fronte di un valore negativo nell’industria e nel commercio.
Per quanto riguarda le forme giuridiche, la forma dell’impresa individuale è quella più scelta dalle neo imprese (67%), seguita dalle società di capitali (27%). Tuttavia, le ditte individuali sono quelle che vedono anche un maggior numero di chiusure (73% del totale), arrivando a registrare un saldo tra aperture e cessazioni pari a +68. Viceversa, il saldo per le società di capitali è superiore e pari +261.