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Varese economia: clima di incertezza
Il clima di incertezza sul piano internazionale ha ripercussioni anche a livello locale: l’indagine congiunturale condotta da Unioncamere Lombardia su un campione di 497 aziende varesine evidenzia, infatti, evidenzia una fase di rallentamento e incertezza tra le nostre imprese.
Nell’industria la produzione segna -0,8% nel secondo trimestre del 2025 rispetto all’anno prima, con una maggior debolezza legata agli ordinativi interni. Rimane stabile rispetto ai valori dell’anno precedente il comparto artigiano (+0,1% il dato della produzione). Il volume d’affari nel commercio e nei servizi registra rispettivamente una variazione del -0,7% e del +0,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Sono in peggioramento le aspettative delle imprese industriali varesine: quasi una impresa su tre prevede una riduzione del livello di produzione per il prossimo trimestre; tale percentuale si fermava al 16% nel primo trimestre dell’anno. Identica la quota di imprese artigiane “pessimiste” (32%) che si aspettano un calo produttivo, anche in questo caso la percentuale risulta in aumento rispetto ad inizio anno (27%).
Le principali preoccupazioni delle imprese riguardano la questione dei dazi e i possibili effetti negativi sulle esportazioni sia per le imprese industriali (60%) che per le imprese artigiane (41%); seguono i rischi geopolitici che preoccupano il comparto industriale (41%) mentre gli artigiani sono maggiormente coinvolti dai rischi legati agli alti costi dell'energia rispetto agli altri paesi (37%).
Sul versante opposto, tra le principali opportunitą che potrebbero aprirsi per le imprese viene indicato un possibile calo dei costi delle materie prime, con recupero della marginalitą aziendale (44% delle imprese industriali e 56% imprese artigiane).
Tutti i dati su OsserVa, portale statistico di Camera di Commercio Varese.