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Tessile, Abbigliamento e Pelletteria: tra tradizione e innovazione

La provincia di Varese resta tra le prime in Italia per unità locali e addetti del tessile

La storia di Varese è sempre stata ancorata al settore tessile ed è per questo che ad oggi è presente sul territorio una filiera molto sviluppata, nonostante il settore abbia attraversato diverse fasi critiche sia a livello locale che nazionale. In base ai dati disponibili a fine 2024, le unità locali attive operanti nei settori di Tessile, Abbigliamento e Pelletteria sono 1.799 (il 13% di quelle totali lombarde e il 2% di quelle italiane) con 10.413 addetti (11,8% del dato regionale e 2,1% di quello nazionale). Nella filiera la focalizzazione è a monte della catena produttiva, e quindi sul tessile in senso stretto: Varese in questo senso è la terza provincia italiana per numero di unità locali e la quinta per numero di addetti. 

Le aziende del settore sono prevalentemente piccole, dato che il 74,7% ha meno di 9 addetti. Da menzionare anche l’elevata presenza di donne, con oltre il 32% di imprese femminili, percentuale doppia rispetto alla media del manifatturiero. 

L’export del 2024 del settore si attesta a circa 966 milioni di euro, contribuendo così positivamente al saldo della bilancia commerciale. Il principale mercato di sbocco è quello europeo, con Francia e Germania in testa alla classifica per principali paesi-partner (rappresentando rispettivamente l’11,9% e il 10,7% delle esportazioni settoriali totali). Forte anche l’export verso gli Stati Uniti (8,7% del totale).

L’approfondimento su OsserVa, portale statistico di Camera di Commercio Varese