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Credito & finanza: calano depositi e prestiti

I depositi bancari, nel primo semestre dell'anno, in provincia di Varese si sono attestati a 25 miliardi e 681 milioni

Nel primo semestre 2024 è continuato il rallentamento della ripresa seguita alla crisi pandemica ed energetica. Gli effetti sul fronte creditizio a Varese, come anche in Lombardia e Italia, si sono subito visti: i depositi bancari, nel primo semestre 2024, registrano un ulteriore calo rispetto al valore osservato a dicembre 2023 (-0,8%), arrivando a 25 miliardi e 681 milioni.

Effettuando un confronto invece con il dato relativo al primo semestre 2023, i depositi hanno evidenziato una variazione positiva (+0,5%). Per le famiglie sono ancora in calo rispetto a giugno 2023 (-1,5%) e anche rispetto a fine anno passato (-2,6%).

Tale andamento è da giustificare in considerazione sia di una minore propensione al risparmio (dovuta anche all’aumento dei prezzi) che di un orientamento verso strumenti di risparmio più remunerativi. Le imprese mostrano un segnale opposto rispetto al passato, con un aumento sia rispetto a giugno (+7%) che a dicembre (+2,9%) dello scorso anno. Rialzo rispetto al biennio 2022-23, quando i depositi erano diminuiti a causa dell’impiego di liquidità accumulata durante la crisi economica.

Prosegue ancora la diminuzione dei prestiti, già rilevata lo scorso anno, che si attestano a 18 miliardi e 549 milioni (-5% rispetto al dato di giugno 2023 e -1,9% rispetto a dicembre). Analizzando nel dettaglio la domanda di credito si rileva che le imprese contribuiscono in modo importante al trend. Infatti, sebbene diminuiscano anche i prestiti alle famiglie rispetto allo stesso semestre dello scorso anno (-1,5%), il calo è decisamente più marcato per le aziende (con una variazione di -10,1%).

Da tenere presente che l’orientamento degli intermediari finanziari verso una maggiore cautela ha portato a un incremento delle garanzie richieste, che rendono più difficile l’accesso al credito.  

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